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SPLIT PAYMENT - Pubblicato il D.M. 13 luglio 2017 - Cambia il criterio di individuazione delle Pubbliche Amministrazioni destinatarie

Martedì 22/08/2017, a cura di TuttoCamere.it


1) Lo Split payment si applicherà a tutte le pubbliche amministrazioni «destinatarie delle norme in materia di fatturazione elettronica obbligatoria di cui all'art. 1, commi da 209 a 214, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244».
Lo stabilisce il decreto del Ministro dell'Economia del 13 luglio 2017, recante "Modifica della disciplina di attuazione in materia di scissione dei pagamenti ai fini dell'IVA", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 171 del 24 luglio 2017.

Il nuovo provvedimento, che apporta modifiche al decreto del 27 giugno 2017 di attuazione della normativa sulla scissione dei pagamenti, attua la riforma recata dalla manovra correttiva (D.L. n. 50/2017, convertito dalla L. n. 96/2017) ed estende, con effetto dal 1° luglio scorso, il meccanismo di scissione dei pagamenti ai professionisti e alle Pubbliche Amministrazioni sino ad allora escluse. In particolare, le nuove disposizioni, intervengono per sostituire il criterio di individuazione delle pubbliche amministrazioni destinatarie dello Split payment: a tal fine non si guarda più, come stabilito precedentemente, all'elenco delle Pubbliche Amministrazioni inserite nel Conto economico consolidato, pubblicato dall'ISTAT, bensì il meccanismo di scissione si applica a tutte le amministrazioni con le quali vige l'obbligo della fatturazione elettronica.

La novità è efficace a decorrere dalle fatture per le quali l'esigibilità si è verificata a partire dal 25 luglio 2017, giorno successivo a quello della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto in commento. Sono fatti salvi i comportamenti dei soggetti che hanno già applicato la nuova disciplina alle fatture per le quali l'esigibilità si è verificata dal 1° al 24 luglio 2017, data di pubblicazione del decreto.

Per l'individuazione precisa delle Pubbliche Amministrazioni destinatarie bisogna far riferimento all'elenco pubblicato all'interno del sito dell'Indice delle Pubbliche Amministrazioni, con esclusione dei soggetti che sono classificati all'interno della categoria "Gestori di pubblici servizi".

In relazione alle operazioni per le quali è emessa fattura a partire dal 1° luglio 2017, la Manovra correttiva 2017 ha esteso lo Split payment anche alle operazioni effettuate nei confronti di:
  • società controllate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri;
  • società controllate da regioni, province, città metropolitane, comuni o unioni di comuni;
  • società controllate dalle società precedenti;
  • società quotate inserite nell'indice FTSE MIB della Borsa italiana.


Inoltre, lo Split payment trova applicazione anche per i compensi per prestazioni di servizi assoggettati a ritenute alla fonte.

Il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell'Economia e delle finanze ha pubblicato gli elenchi definitivi per il 2017 delle società nei cui confronti trova applicazione il meccanismo dello Split payment.

2) Con comunicazione del 4 agosto 2017 il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell'Economia e delle Finanze ha reso noto di aver rettificato il contenuto di alcuni degli elenchi delle società nei cui confronti trova applicazione il meccanismo dello Split payment. Si tratta, nello specifico degli elenchi relativi:
  • alle società controllate di diritto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri e delle società controllate da queste ultime;
  • alle società controllate di diritto dalle regioni, province, città metropolitane, comuni, unioni di comuni e delle società controllate da queste ultime.


Le modifiche si sono rese necessarie a fronte di alcune segnalazioni che sono state effettuate successivamente alla pubblicazione degli elenchi avvenuta in data 26 luglio 2017.
Oltre a detti elenchi rettificati, il Dipartimento delle Finanze ha riconfermato invariati gli altri elenchi definitivi già divulgati lo scorso 26 luglio 2017.

Per un approfondimento dell'argomento e per scaricare testo del nuovo decreto clicca qui.
Per accedere al sito del Dipartimento delle Finanze e scaricare gli elenchi definitivi aggiornati clicca qui.
Per accedere al sito dell'Indice delle Pubbliche Amministrazioni clicca qui.

Fonte: http://www.tuttocamere.it
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