Telefono e Fax

Tel: 0688650368 Fax: 06233201556

Commercialista, Mediatore Civile, Consulenza del Lavoro
Istituto Nazionale per la Mediazione e l'Arbitrato

Parcelle di professionisti: sconsigliabile il pagamento negli ultimi giorni dell'anno

Lunedì 10/12/2018

a cura di Studio Valter Franco


Sono andato a ricercarmi il contenuto di un processo verbale un po' datato (2005) per rivedere cosa scrivevano i militari della Guardia di Finanza relativamente ai pagamenti effettuati con bonifico bancario.

Nel caso di pagamento con bonifico bancario di parcelle a professionisti disposto il 31 dicembre le conseguenze sarebbero, ad avviso del sottoscritto, le seguenti:
  • la ditta che dispone il pagamento il 31 dicembre 2018 rileva il pagamento nella stessa data
  • la ditta che dispone il pagamento il 31 dicembre versa la ritenuta di acconto il 16 gennaio 2019
  • il professionista riceve il pagamento (vedi infra il processo verbale, cioè "ha conoscenza dell'accredito") con ogni probabilità il 3 gennaio 2019 ( il 1 gennaio cade di sabato ed il 2 gennaio di domenica).


Per la ditta quindi il pagamento è avvenuto nel 2018 e certifica il compenso come corrisposto nel 2018, per il professionista il pagamento è avvenuto nel 2019 e dichiara il compenso, con applicazione del criterio di "cassa" nel 2019 e si trova in possesso di una certificazione di ritenuta di acconto 2018 per compensi che dichiara nel 2019: bel pasticcio, considerando l'incrocio dei dati tra certificazione rilasciata dalla ditta e dichiarazione presentata dal professionista.

Per questo motivo sconsigliamo vivamente di effettuare pagamenti a mezzo bonifico bancario nei confronti di professionisti l'ultimo giorno dell'anno, meglio chiudere tali pagamenti quattro o cinque giorni prima, non sono certo gli interessi di pochi giorni a giustificare i contrattempi che possono derivare dai pagamenti effettuati l'ultimo giorno dell'anno.


Il contenuto del p.v. redatto dalla Guardia di Finanza

Pagamento con bonifico bancario

Una delle forme di pagamento attualmente più diffuse nella prassi commerciale è senza dubbio il bonifico bancario, cioè l'ordine (dato a una banca dal debitore) di versare un determinato importo (mediante accreditamento su un conto corrente bancario) a favore di un terzo (il creditore).

In questa ipotesi, secondo il consolidato orientamento dell'Amministrazione finanziaria, la fattura deve essere emessa
In pratica, "nei casi di pagamenti effettuati tramite mandati o accreditamenti, gli stessi devono ritenersi eseguiti il giorno in cui il creditore riceve." La comunicazione di cui si è appena detto (C.M. 5 agosto 1994, n. 134/E), vale a dire riceve la relativa contabile bancaria o iI periodico estratto conto bancario, oppure, nel caso di utilizzo di "remote banking", consulta il proprio conto corrente on­ line.

Fonte: http://www.studiofranco.eu
Notizie
Ieri
Ai fini Iva, la "citycard" venduta al turista può considerarsi come un "buono", non rilevando...
 
Ieri
Dal 22 aprile sono attivi nuovi numeri per chiamare i call center dell'Agenzia delle Entrate, da cellulare...
 
Ieri
Con Risoluzione n. 20/E del 18 aprile 2024 l'Agenzia delle Entrate informa dell'aggiornamento della cartografia...
 
Ieri
Lo scorso 18 aprile è stato approvato, dall'Assemblea del CNEL, il XXV Rapporto mercato del lavoro...
 
Ieri
I datori di lavoro del settore privato in possesso della certificazione della parità di genere...
 
Martedì 23/04
E' online la CHECK LIST BILANCIO 2023: operazioni di controllo e verifica, uno strumento guida per il...
 
Martedì 23/04
L’acquisto di un’abitazione rappresenta, ancora oggi, una delle principali forme di investimento...
 
Martedì 23/04
Con la Risoluzione n. 21/E del 18 aprile l'Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo per il...
 
altre notizie »
 

Studio Dott.ssa Marisa Cecoli

Via Marcello Soleri 16, sc.A, int.5 - 00139 Roma (RM)

Tel: 0688650368 - Fax: 06233201556

Email: info@studiocecoli.it

P.IVA: 06335641004